Coronavirus: prova di resilienza e di responsabilità per l’industria farmaceutica

Coronavirus: prova di resilienza e di responsabilità per l’industria farmaceutica

Coronavirus: secondo Farmindustria gli investimenti in innovazione e risorse umane si dimostrano fattori lungimiranti nella tutela del business e nella gestione della crisi sanitaria nazionale ed internazionale. Nonostante il trimestre di lockdown, il settore ha generato 500 milioni in più rispetto al 2019.

In questa fase storica senza precedenti, caratterizzata da instabilità ed incertezza, il settore farmaceutico italiano risponde alla crisi sanitaria ed economica con grande senso di responsabilità sociale ed industriale mettendo al primo posto lavoro e persone. Questo mese nel Magazine di EiQ Industrial facciamo un resoconto sullo stato di salute del comparto farmaceutico.

RESPONSABILITÀ SOCIALE E SANITARIA

L’Italia ha confermato ancora una volta di essere una grande risorsa industriale garantendo, anche durante il periodo di lockdown, il massimo dell’assistenza farmaceutica ai pazienti. Tutto questo è stato reso possibile da importanti misure di prevenzione dei rischi, task force, distribuzione mirata e informazioni scientifiche per condividere best practise e garantire la continuità produttiva, in linea con quanto concordato dalle confederazioni europee sul rilancio (EiQ Magazine nel mese di giugno). Secondo l’ultimo report di Farmindustria queste attività hanno permesso al settore di raggiungere – nel trimestre del lockdown – la cifra di 17 miliardi di euro generati da imprese e fornitori; 500 milioni di euro in più rispetto al 2019.

Grazie a questa eccellente pianificazione strutturale, il settore farmaceutico ha permesso:

  • la continuità di cure farmaceutiche ad oltre 26 milioni di persone;
  • l’avvio di oltre 35 studi clinici per farmaci e vaccini contro il COVID-19;
  • il sostegno a pazienti, medici e tutto il personale della filiera della salute da parte di 64 Imprese;
  • l’impegno, da parte di 15 aziende, in attività di R&S e studi clinici in Italia per il trattamento della polmonite da COVID-19;
  • la donazione di 41 milioni di euro in farmaci, beni e servizi, gel disinfettanti e screening;
  • la modifica delle linee produttive di 6 aziende per rispondere a esigenze di salute e in particolare soddisfare la crescente domanda di prodotti disinfettanti, ceduti gratuitamente;
  • azioni di RCS a favore dei malati e dei dipendenti (assicurazioni integrative, consulenze e corsi di formazione fino al supporto psicologico e pedagogico esteso anche ai familiari).

Questi dati sono esemplificativi dell’attenzione e della responsabilità del settore all’emergenza sanitaria e sociale.

L’IMPEGNO IN RISORSE UMANE E TECNOLOGICHE

Ma come si raggiungono tali performance in un contesto operativo così mutevole e complesso? La chiave del successo del settore farmaceutico è senz’altro da attribuire ad un intelligente e mirato piano di innovazione che punta con vigore su tecnologia e risorse umane. Come si evince dai dati dell’ISTAT riportati sul report di Farmindustria, il farmaceutico investe da anni in queste risorse con solidità e concretezza mostrando tra il 2014 e il 2019 un incremento del 10% in occupazione (rispetto al 5% della media nazionale) e mettendo le basi per un investimento di oltre 1000 miliardi di euro nei prossimi 5 anni in R&S: 3 volte superiore rispetto alla media manifatturiera nazionale.

Questi dati sono una manifestazione tangibile di forza e capacità da parte dell’intero settore farmaceutico che dimostra, ancora una volta, che la chiave per un business di successo nel tempo sia sempre da ricercare nel valore dell’innovazione; umana e tecnologica.

QUALI PROSPETTIVE?

È proprio nei momenti più difficili che le aziende sono tenute a dare risposte tangibili. EiQ Industrial in un anno così complicato ha continuato ad operare con la massima efficienza fornendo ai propri clienti i quadri elettrici in acciaio inox indispensabili per la realizzazione di macchine ed impianti destinati, in particolar modo, ai settori agroalimentare e farmaceutico. Si tratta di settori fondamentali per poter garantire futuro e speranza per tutta la popolazione. Il contatto quotidiano con questi mercati di riferimento ha permesso ad un’azienda come EiQ Industrial, da sempre legata alla filosofia “ascoltare e realizzare”, di reperire informazioni determinanti in merito alle specifiche esigenze dei suoi stakeholder per poter investire nello sviluppo di nuovi prodotti e nell’ampliamento delle opportunità di certificazione delle proprie carpenterie.

Ecco perché negli ultimi mesi l’azienda ha presentato una linea completa di quadri elettrici Hygienic Design (come raccontato nel magazine di EiQ nel mese di maggio) assolutamente privi di ricettacoli per non concedere spazio alla prolificazione batterica e garantire la massima facilità di pulizia. Gli articoli Hygienic Design sono completi di tutte le certificazioni che ne consentono l’installazione in Europa, USA e Canada oltre ad essere corredati di certificazione EHEDG e 3A per i particolari più critici che li compongono.